Verità
Quanto più una società sarà complessa tanto più si
moltiplicheranno le gerarchie, tanto più chi deterrà il potere infrangerà
deliberatamente le norme, magari proprio quelle egli stesso aveva stabilito,
per dimostrare la sua onnipotenza.
Se la verità è la corrispondenza con una realtà
esterna, chi ci assicura della adeguatezza alla descrizione dei fatti? Ê chiaro
che la loro descrizione può avvenire soltanto tramite il linguaggio, che al suo
interno non è in grado di sceverare la realtà dall’irrealtà. Posso
tranquillamente affermare: “Ho visto un cavallo al galoppo” senza averlo visto
affatto. Inoltre da dove deriverebbe la pervasività della menzogna se potesse
essere facilmente smentita dalla descrizione dei fatti? La verità aspira a
essere considerata eterna, ma noi non possediamo alcuna esperienza
dell’eternità.
Restii a concepire l’esistenza come una condanna, ci
sforziamo a riversare sugli eventi un senso a cui possiamo aggrapparci.
I riduzionisti identificano l’universo mentale con il
sistema neucerebrale e promettono di riprodurlo, prima o poi, in laboratorio. Però
il comportamento umano “è fatto pure di intenzioni e di progetti, di ricordi e
di speranze, di desideri e di ambizioni, di impegni e di decisioni, di pensieri
e di sentimenti”. (S. MORAVIA, L’esistenza ferita. Modi di essere,
sofferenze, terapie dell’uomo nell’inquietudine del mondo, Milano,
Feltrinelli, 1999, p. 106). Tutto questo dovrebbe giustificare un approccio
ermeneutico alle nostre azioni.
“Come va”? “Si tira avanti”, Così immancabilmente
inizia un colloquio quando dei vecchi amici si rincontrano dopo un lungo lasso
di tempo. Sembrerebbero parole dettate da un oculato buon senso(secondo cui
nonostante tutto la vita continua), invece sono la spia di un’opaca
rassegnazione.
La civiltà della tecnica non vuole perdere tempo a
riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, Vuole agire immediatamente,
incidere nella maniera più spiccia sulla realtà. La felicità si confonde con il
profitto, si misura more mathematico,
in base al denaro che si riesce a guadagnare. Chi dispera di guadagnare
abbastanza si affida alle lotterie nazionali.
L’opera della modernità è permanentemente distruttiva.
Si demoliscono gli idoli di ieri, per sostituirli con gli idoli di oggi, che
saranno a loro volta demoliti domani.
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