Televita
La televisione ci accompagna con gli spettacoli adatti a qualsiasi ora della giornata: i quiz prima dei pasti, i telegiornali durante i pasti, la fiction dopo i telegiornali. In questo modo i giorni si replicano come fotocopie e la coscienza non fa che attendere il ripetersi di sensazioni preventivate.
Cambiare il mondo è un proposito troppo ambizioso.
Presuppone che l’uomo sia completamente padrone di sé e il futuro interamente
prevedibile. In realtà è il mondo che, senza fatica, cambia noi.
Gli uomini di successo si impegnano a nidificare la propria
immagine nella coscienza del maggior numero possibile di persone.
Il potere pretende che immoliamo, davanti ai suoi altari, il
nostro amor proprio.
Senza dolore non potremmo prendere coscienza della nostra
individualità. “Io ho accesso ai miei dolori in un modo in cui voi
non potete averlo, ma voi avete accesso ai vostri dolori in un modo in cui io
non posso avere accesso a quei dolori”. (J.R.
SEARLE, Mente, linguaggio e società. La filosofia nel mondo reale,
Milano, Cortina, 2000, p. 47).
Ê possibile, adesso come adesso, dimostrare che non esiste
alcun fenomeno mentale, ma solo fenomeni fisici? Resta ancora da capire: “come
può il cervello permetterci di passare dall’elettrochimica alla sensazione”. (
J. R. SEARLE, Il mistero della
coscienza, Milano, Cortina, 1998, p. 21). Le funzioni sono sempre relative
a degli osservatori e aggiungono alla causazione la normatività e la teleologia.
Resilienza sociale: Dovrei continuare a giocare anche
se tutti sanno che le carte sono state da tempo truccate?
La nostra vite, dalla mera quotidianità all’aulicità dei processi e dei convegni, è pervasa da
“battaglie di parole”. Con il linguaggio la volontà di potenza vuole affermarsi
imponendo la propria interpretazione. Per vincere si stringono alleanze con i
nemici del giorno precedente, ci si appella al fantasma della Verità. Comunque
l’arma più efficace è l’ironia, che mette in ridicolo il discorso avverso,
paralizzando l’interlocutore che non sappia controbattere con prontezza.
Gli uomini vorrebbero la giustificazione di ogni evento. Per
questo esigono che d’ogni delitto sia identificato il colpevole e cercano da millenni
di stanare il creatore del mondo. A volte tentano di spiegare un fatto
mettendolo in corrispondenza con un altro per qualche strana affinità. Questa
tendenza a giustificare gli eventi ha determinato la fortuna dell’astrologia,
della magia, della storia e della futurologia. Per la gente tutto deve avere un
senso e non è concepibile la gratuità del male.
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