Diversi

 Per non essere derisi, per non diventare ostaggi dei produttori di oggetti inutili e dei loro pubblicitari è necessaria la soppressione del desiderio.


Non siamo affatto padroni del nostro destino. Siamo in balia di meccanismi che costantemente minacciano di schiacciarci.


I grandi progetti storici non hanno retto alla prova degli eventi. Si sono rivelati sogni abortiti.


Ora si divertono nei vari circoli ricreativi i pensionati che nel Sessantotto avevano fatto le prove per la rivoluzione "definitiva".


Di chi possiamo fidarci? Non degli uomini d'affari, né dei politici, né della maggioranza dei giornalisti. In pratica dobbiamo diffidare di tutte le istituzioni che proclamano di esistere per assicurarci la prosperità.


L'intervistatore e l'intervistato stringono un patto contro lo spettatore: parlano di tutto e di nulla pur di rimanere al centro della scena.


Molti credono di poter ringiovanire riascoltando le canzoni che avevano cantato in gioventù.


Osservando le abitudini più irriflesse sembra che la maggior parte delle persone abbia una sola ragione d'esistere: bere caffè almeno tre volte al giorno, scambiandosi pareri sulla situazione meteorologica.


Dalla constatazione che l'esistenza è impregnata dal male, alcuni deducono che nel futuro migliorerà, altri che potrà solo peggiorare.


I valori fondamentali dominanti in un contesto sociale  non si apprendono consapevolmente, ma vengono assimilati senza neanche rendersene conto. Basta un'adeguata dieta di informazioni e slogan ben digeribili, che eviti le riflessioni e le verifiche da parte dei fruitori.

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