Telos
I futurologi somigliano agli astrologhi; sull'avvenire si può affermare tutto ciò che si vuole dal momento che non esiste una controprova.
La narrazione attribuisce un senso a qualsiasi evento; tenta di comporre in un puzzle ritagli teleologici.
I più sperano che la loro vita si svolga come un interessante romanzo il cui finale sia sempre rimandato.
La massa vuole vivere senza riflettere rimettendosi alle certezze di una fede, o, con sempre maggiore frequenza, ascoltando le sirene della pubblicità.
I media trasmettono le grida di una democrazia sempre più rissosa, dove tutti recitano la parte di salvatori della nazione.
La religione fornisce, a scatola chiusa, valori prontamente spendibili nella vita e degli indirizzi facilmente disponibili quando occorre fare delle scelte. Senza religione si scivola da un sistema fondato su certezze a un sistema basato su congetture.
L'ideologia è la versione laica della teologia. Bisogna credere alla dottrina del partito come nel catechismo della chiesa. Il politico gode dello stesso carisma del prete.
Non ascoltare le grida di giubilo degli aspiranti riformatori. Il mondo è incorreggibile.
Il linguaggio del leader carismatico si riduce a una raffica di barzellette.
Chi si trova al potere non risponde pecuniariamente delle conseguenze delle proprie azioni. Il popolo gli consegna un assegno in bianco.
La felicità di massa si paga con la tristezza individuale.
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