Semper eadem

 Non è in nostro potere nascere, non è in nostro potere evitare la morte.


Procreazione: presunzione di replicare se stessi con tutti i propri difetti.


Se si è scontenti della vita che cosa c'è da attendersi dall'oltrevita?


"Cogito, ergo sum: verene? Verius doleo, ergo sum" (A. TRAINA, Pura sub nocte, Mantova, Tre Lune, 2010, p. 172). La sofferenza conferma inappellabilmente l'esistenza dell'io. Chi soffre preferirebbe non essere.


"Nobis vivere est nescire quid cras nobis fors ferat" (ID. , p. 240). La religione e la scienza, per un verso o per un altro, si aggrappano entrambe al futuro.


Le strategie a lungo termine, i programmi pluriennali di sviluppo sono i dogmi dell'escatologia progressista.


I neonati che vengono fotografati in braccio ai loro bisnonni ottuagenari, ricorderanno da adulti i partner di quelle foto?


Un tempo si cercava ka gloria duratura, oggi ci si accontenta del successo, che è per sua natura provvisorio.


Pensare significa mettere in questione le ovvietà diffuse, non adagiarsi sul morbido cuscino che ogni aspirante al potere ci propone.


I giovani del '68 hanno giocato a fare la rivoluzione e sono stati presi sul serio. Grazie alle loro folcloristiche minacce contro il capitale hanno ottenuto una rapida sistemazione nel mondo del lavoro e un precoce pensionamento. Gli ex leader barbuti a ogni anniversario tessono le proprie autocelebrazioni come se avessero deviato il corso della storia.

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