Buon-senso
Se la natura era perfetta così come era uscita dalle mani del suo creatore ( e non avrebbe potuto essere diversamente date le prerogative di quest'ultimo) i tentativi di migliorarla, di cui si arrogano la scienza e il capitalismo, non sono atti di blasfemia? Come pure l'incessante richiesta di miracoli da parte dei fedeli?
Vorremmo che tutte le nostre vicende avessero un senso; ma, se non mentiamo a noi stessi, dobbiamo riconoscere che tutte. s partire dalla nostra nascita, sono fortuite e banali.
Accatastando risibili speranze costruiscono un'eternità su misura.
La società globalizzata è una società altamente vulnerabile. Le masse, raggruppate nei luoghi deputati all'impegno e al divertimento, sono come un gregge di pecore alla mercé dei macellai. Un solo terrorista può provocare centinaia di vittime.
Si rinuncia alla ricerca di un senso quando ci si abbandona ai riti del buon senso.
Vogliono attribuire cause e scopi a ogni evento. Non possono vivere senza giustificazioni.
L'uomo moderno vive al di sopra delle proprie possibilità nell'incessante inseguimento di record.
Dobbiamo giocare una partita in cui ci troviamo sempre sotto scacco.
Esame di coscienza: immaginare la vita come un film da rivedere al rallentatore nel velleitario tentativo di assegnarle un senso.
"Il solo senso della vita è nella sua finalità: vivere: vivere per vivere, finalità di cui non si può trovare il senso". (EDGAR MORIN, Conoscenza, ignoranza, mistero, Milano, Cortina, 2018, p. 71).
Commenti
Posta un commento