Riflessioni
Ė una contraddizione nei termini, in una società di massa autolivellata verso il basso, la spasmodica ricerca di un leader da riverire e a cui affidare la propria sorte.
La conoscenza non migliora la vita; se praticata onestamente ne dimostra l'inutilità e la precarietà.
La vita è una continua glossa a un testo apocrifo.
La vita non è un dono; è una cambiale che dobbiamo risarcire a interessi esorbitanti.
Le rivoluzioni un tempo si riconoscevano a posteriori. Nella fase della tarda modernità sono preannunciate da oracoli invasati dal fervore per la crescita illimitata.
Il trono flirta con l'altare: il deputato omaggia il cardinale.
Mascherati da rivoluzionari si accalcano spingendosi per ottenere i primi palchi nel teatro della storia.
Gli intellettuali solleticano le aspettative e le speranze delle masse per ottenere una popolarità da divi dei rotocalchi.
Siamo stanchi delle avanguardie che si spacciano per élite e massificano il pensiero.
La vita è un enigma in cui siamo gettati senza poter decidere né dove né quando, e da cui siamo sfrattati senza sapere né quando né come.
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