Previsioni
Quanto più i politici vanno fieri della loro abilità a
mediare e si accaniscono a trattare sull’intrattabile, tanto più la storia
perde senso. Le decisioni stabilite dall’alea del compromesso vengono imposte
dall’influsso della propaganda. Così restiamo in attesa di un evento
imprevedibile, scatenato da non si sa chi, che risolva i nostri problemi quotidiani.
Solo il gioco elimina quel fascio di incertezze che
pesa sulla nostra esistenza. Giocando siamo radicati nell’istante: il passato
non ci incuriosisce, non ci atterrisce il futuro. Non ci sono richieste le
Virtù omologate dalla Società; ci basta accettare le regole.
Il fine della scuola
moderna sembra essere la trasformazione di ragazzi e ragazze in
consumatori di prodotti. Tutto l’insegnamento viene rapportato a ciò che la
società esigerà dai futuri lavoratori e che la pubblicità ritiene utile. Ma, a
causa dell’accelerazione temporale, ciò
che la società richiede oggi non è quello che richiederà tra un anno o due..
Così la scuola insegue rantolando l’attualità che, a un certo punto, si
trasforma come Proteo abbandonandola alle autocritiche e alle reiterate
promesse di innovazione. D’altra parte le discipline sono state studiate così
superficialmente( con il solo intento di formare un impiegato medio) che gli
studenti né di padroneggiarle, né di
rifiutarle per apprenderne di nuove, recuperare gli strumenti critici per
tentare di comprendere il funzionamento della realtà.
Quassi tutti vorrebbero ciò che non si può ottenere:
una trasformazione radicale dell’ordine esistente.
Secolarizzazione: il vicario di Cristo in terra, che
si concede alle interviste dei giornalisti.
Le religioni e le fedi laiche traggono il proprio
punto d’appoggio dalla nostra insoddisfazione, ansia e sofferenza per la vita.
Così, sperduti dentro noi stessi sentiamo il bisogno di qualcuno che ci guidi,
ci infonda quella sicurezza di cui siamo privi.
Nella civiltà multimediale non si distinguono più le
persone dai personaggi.
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