Esistere

 

Le altrui disgrazie ci turbano perché sappiamo che, presto o tardi, capiteranno anche a noi. Ogni meditazione sull’essere deriva dal timore della morte.

 

L’uomo per la maggior parte della sua esistenza vive nell’indifferenza per la verità. Immerso nella quotidianità l’esistere non gli si pone come problema.

 

Non esiste un insieme di valori assoluto, coerente, autotrasparente- Esistono microsistemi che si fondano su principi contraddittori, che non possono essere oggetto di una scelta puramente razionale. Su di loro pesano la consuetudine, la convenzione, tacita o palese, la retorica. I problemi, soprattutto i più rilevanti, possono essere risolti in maniere diverse. Non c’è nessun oracolo in grado di stabilire, in modo definitivo, come ciascuno debba vivere.

 

Produzione e lavoro si vanno sempre più divaricando. La tecnologia si impegna a realizzare una società, dove si produce senza lavorare, abbandonando i cittadini nell’ozio.

 

Gli eventi fondanti l’esistenza  (la nascita e la morte) rimangono avvolti nel mistero. La scienza si impegna a risolverli una volta per tutte, la filosofia tenta di insegnarci a conviverci.

 

Leopardi insiste sulla dimensione linguistica del pensiero. “Perché noi pensiamo parlando”. (Zib. 94-95).Le parole costituiscono “ non la veste ma il corpo de’ pensieri”. (Zib. 1694). Se il pensiero non può essere disgiunto dal linguaggio, crolla l’ipotesi di una conoscenza in sé, indipendente dagli strumenti del conoscere.

 

L’uomo dovrebbe far parte di un ordinato disegno universale? Anche se così fosse, non potrebbe dimostrarlo. Una macchina perfetta non si renderebbe conto del proprio funzionamento.

 

Bisogna considerare lo studio e il gioco come esercizio di libertà. Possiamo salvarci la vita solo se ci impegniamo a realizzare ciò che non era previsto da nessuna teoria scientifica, ciò che non era programmato da nessuna istituzione.

 

 Nella nostra epoca la famiglia detiene il monopolio degli affetti. Superata la giovinezza, l’età in cui si prescrive di essere spensierati, il cittadino medio dichiarerà di indirizzare ogni sua azione al benessere della moglie e dei figli.