Parresia
In politica il Centro pensa di potersi integrare indifferentemente con la Destra e/o con la Sinistra.
Negli anni Sessanta e Settanta il lessico marxista, appreso di seconda mano sul catechismo redatto da un partito, era la lingua dell'indignazione sociale. Del resto le masse non ritenevano il marxismo una dottrina politica ma una fede escatologica. La militanza era una missione tracciata da un leader carismatico.
Un tempo era la la Chiesa a controllare le masse. Il predicatore, agitandosi sul pulpito, minacciava le pene dell'inferno e le sventure sulla terra (peste, carestie) e le riduceva all'obbedienza.
Si sentivano predestinati a risollevare il mondo con i loro valori. Sono stati sorpresi dall'improvviso (e imprevisto) mutamento di rotta delle circostanze.
Non può esserci una società equa quando tutti i suoi componenti (dal più ricco al più povero) si impegnano in un'inesausta rincorsa alla ricchezza.
Chi è disposto al martirio per testimoniare le proprie convinzioni, se si ritroverà al potere, non esiterà a perseguitare i non-credenti e gli adepti di altre fedi.
Millenni di storia hanno visto alternarsi svariate forme di governo. Perché la democrazia dovrebbe rappresentare la forma definitiva?
La sostenibilità del pianeta e della nostra specie è in pericolo. Si lanciano continui allarmi da sedi accademiche e dall'opinione pubblica. Ma i decisori politici e gli operatori economici fingono di non sentire. Si procede per abitudine a produrre in abbondanza, consumare, trasformare le merci in immondizia.
L'uomo è un predatore. Non si dovrebbe mettergli in mano armi troppo sofisticate.
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