Capitalismo maturo

 Il capitalismo è camaleontico. Sa districarsi nelle circostanze più sfavorevoli e risorgere quando sembrava incombere la catastrofe.


Le imprese non si accontentano di essere un soggetto economico, si vantano di essere anche un soggetto sociale ed etico. Eppure ingannano e manipolano i consumatori con ossessive strategie di marketing, mentono spudoratamente nella pubblicità.


È la nostra vita orientata al futuro, nell'attesa spasmodica dei miracoli della tecnologia ormai fuori dal nostro controllo, la nostra caccia senza tregua all'innovazione, in cui la più recente squalificherà le precedenti, a generare l'inquietudine collettiva, anche se i media tentano di mascherarla.


A chi vuole ascoltare in compendio l'ideologia del ventunesimo secolo basta sintonizzarsi su un canale televisivo e ascoltare gli spot pubblicitari. Tutti esortano a superare i nostri limiti (anche se l'uomo è un essere limitato) , a partecipare ad una crescita inarrestabile e a consumare sempre più in fretta i prodotti dell'industria.


Contro la speranza Seneca ammonisce: " spem metus sequitur" ( Epist. 5, 7-8). L'una e l'altro rendono gli animi ansiosi nell'attesa del futuro immerso nell'incertezza. non ci accontentiamo del presente, ma differiamo le nostre aspettazioni nell'avvenire. Gli animali fuggono i pericoli presenti e, dopo averli evitati vivono tranquilli. Gli uomini si tormentano con il rimpianto del passato e con le aspettative di ciò che potrebbe accadere.


L'autentica fede rifiuta e perseguita le altre fedi perché vuole essere l'unica. Quando scende a compromessi significa che si è indebolita e lotta non per prevalere ma per sopravvivere.


Il potere tenta in ogni modo di mascherare le sue contraddizioni. Il pensiero riflessivo le scorge e le smaschera, ma nulla può contro la cecità della maggioranza.


Con le loro serie televisive, pervase dall'american way of life , Gli Statti Uniti non solo sono riusciti a colonizzare culturalmente il globo, ma, con l'ostentazione dell'opulenza capitalista, hanno provocato  il crollo dell'Unione Sovietica.


I quotidiani spiegano tutti i giorni che cosa sia il progresso, sovente stilano le classifiche sulla felicità dei vari popoli.

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