Credo quia absurdum

 

Bisogna credere:

nella lotta operaia

nell'anagrafe tributaria

nella RAI trinitaria

nelle forze sociali

nel piombo dei giornali

negli enti locali

(praeter necessitatem non sunt multiplicanda)

nella nostra propaganda

nella FIAT PANDA

nei padri spirituali

(oratores magna sonaturi)

nelle scritte sui muri

nel calo degli idrocarburi

nel potere del voto

nel futuro remoto

nella nuova moto

in impieghi sicuri.

Nell'accurato bilancio

nella bellezza del calcio

nelle vacanze a rate

nei romanzi a puntate

nei piccoli passi

nella società senza classi.

Bisogna credere

(ne quid res publica detrimenti capiat):

nel pensiero pensante

nella ragione raggiante

nel lavoro pulsante

nella validità dei valori

nella normalità delle norme

nella riforma delle forme.

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