Viale d'autunno

 

Esco nel rarefatto

silenzio del viale

a masticare nebbia.

Trasparenze di volti

affiorano dal livido sudario,

immagini soffiate

in una bolla d'aria

(forse pure il tuo viso

spunterà, filtrato dalla luce

di quel fanale).


Cammino

e non so dove andare:

tra le figure che ruotano senza

motivo nella calma lacerata

da puntuali rintocchi

il tempo appare

una catena di battiti uguali,

il mondo una vetrina

d'oggetti strani,

gelati nell'attimo

che non ha domani.

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